LE PROVE CON VARIAZIONE RITMICA

Le prove con variazione ritmica permettono all’atleta di addestrare l’ampiezza e la frequenza del passo.Come già spiegato in precedenza la corsa è il risultato di una successione ciclica di balzi,da qui l’ampiezza del passo,insieme al tempo di appoggio di ogni arto a terra,da qui la frequenza.Prendiamo come esempio la distanza dei 100m per organizzare le prove con variazione ritmica: -1x100m …

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LAVORO MISTO A CONTRASTO PER GLI 800M

Per lavoro misto a contrasto si intende un insieme di prove ripetute a velocità crescente. L’obbiettivo è quello di avere ritmi iniziali al limite della potenza aerobica fino ad arrivare, nella parte finale, a ritmi specifici di gara e oltre. Abbiamo visto in precedenza come organizzare questo tipo di “sistema” sulla gara dei 400m, vediamo ora come applicare la stessa …

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LAVORO MISTO A CONTRASTO

Per lavoro misto a contrasto si intende un insieme di prove ripetute a velocità crescente. L’obbiettivo è quello di avere ritmi iniziali al limite della potenza aerobica fino ad arrivare, nella parte finale, a ritmi specifici di gara e oltre. Questa metodologia di lavoro si può applicare a specialità che vanno dai 400m fino ai 5000m. Vediamo di seguito come …

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IL DIFFERENZIALE CRONOMETRICO

Il differenziale cronometrico nel mezzofondo veloce si riferisce a quel rapporto che intercorre tra la prima e la seconda parte di gara. Bisogna però, come sempre, distinguere in due tipologie: prestazioni tecniche vicine o meglio del WR, oppure gare di qualificazione per finali di campionati nazionali o internazionali. Nel primo caso è l’atleta “pacer” che viene incaricato di tenere alto …

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LA ZONA DI COMFORT

Il concetto di “Zona di comfort” nasce da un esperimento condotto nel 1908 dagli psicologi Yerkes e Dodson, i quali dimostrarono che uno stato di benessere genera un livello costante di rendimento.Tuttavia,hanno anche sottolineato che per aumentare le prestazioni diventa necessario sperimentare un certo grado di “Ansia ottimale” appena al di fuori della nostra zona di comfort.Vediamo di seguito come …

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LA GARA DEI 1500m(parte 1)

Essendo la gara dei 1500m una distanza cronometrica superiore ai 3’26”00(ad oggi WR) l’approccio metodologico sarà indirizzato sulla fisiologia “aerobica” senza però mai tralasciare l’aspetto “veloce”. Teniamo sempre a mente che in gare lente gli atleti di alto livello riescono a coprire gli ultimi 800m a ritmo di 1’46”/1’47”. Questo ci fa capire come i più forti corridori di questa …

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