LA FORZA RESISTENTE

La forza resistente è la capacità del muscolo di produrre lavoro per spostamenti di carichi bassi per tempi relativamente lunghi.

  1. Le fibre impegnate sono quelle a contrazione lenta (rossa)
  2. Si utilizzano percentuali che vanno dal 40% al 55% del massimale
  3. I movimenti da eseguire sono controllati e scorrevoli, le ripetizioni sono considerevoli

METODI PER STIMOLARE LA FORZA RESISTENTE

  1. CARICHI RIPETUTI: Serie(massimo 6) di movimenti ripetuti con carichi costanti. Ripetute ad esaurimento con un recupero fino a 2’ tra le serie.
  2. ISOMETRIA: Lavoro statico del muscolo con la possibilità di avere angoli diversi per intervenire su specifici distretti. Le serie possono arrivare fino a 5 con recuperi da 1’ o 2’. Il tempo di ogni ripetizione può arrivare a 45”.
  3. FORZA CON ELASTICI: Si utilizza l’elastico bloccando una parte di esso su un punto fisso opposto alla direzione del movimento. Il carico è relativo alla tensione dell’elastico. La tensione sarà minima all’inizio del movimento fino ad aumentare progressivamente. I parametri da utilizzare sono gli stessi dei CARICHI RIPETUTI.
  4. CIRCUITI MUSCOLARI: Con questa modalità si ha la possibilità di far allenare più atleti contemporaneamente alternando gli esercizi all’interno delle serie. Le ripetizioni possono essere numeriche o a tempo e il recupero può essere effettuato di corsa o da fermi. Esempio 10×200 con 2’30” di esercizi. Oppure: 5 stazioni di esercizi con recupero di 1’ da fermi.
  5. CARICO NATURALE: Avendo come carico il peso del corpo attraverso questo metodo si possono eseguire esercitazioni molto vicine al gesto di gara. Le serie possono arrivare alle 8 unità con ripetizioni a esaurimento(fino a 40). I recuperi possono essere molto brevi fino a 2’.

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