PROGRAMMAZIONE DEL TRAINING
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- Novembre 3, 2021
Con la chiusura della stagione 2021 eccoci di nuovo alle prese con la programmazione del training a breve e lungo termine. Pianificare gli obbiettivi è la base della strategia del successo. Sia per le discipline di endurance, per il mezzofondo e per la velocità prolungata l’allenatore ha il compito di valorizzare il lavoro fatto fino a quel punto e aggiungere nuovi stimoli che porteranno il proprio atleta a migliorarsi. Per quanto riguarda le specialità di resistenza (5k-10k-21k-maratona) fondamentale è migliorare la propria soglia aerobica.
LA SOGLIA AEROBICA: velocità (min/km) che siamo in grado di mantenere per lungo tempo con metabolismo glucidico e lipidico.
Riuscire ad alzare la nostra velocità mantenendo un metabolismo aerobico è la chiave di tutte le discipline di endurance. Buoni indici di forza daranno al corridore la giusta biomeccanica che gli permetterà un minore dispendio energetico con conseguente miglioramento della performance. Le discipline di velocità prolungata(400m) e mezzofondo veloce (800m-1500) richiedono uno studio del training che non tralasci nulla. Una considerevole base aerobica non deve essere mai abbandonata anche su distanza relativamente corte. Non dimentichiamoci che i meccanismi energetici lattacidi sono preponderanti in queste specialità e coloro che non riescono a gestire accumuli di acido lattico non saranno in grado di eccellere.
SOGLIA ANAEROBICA: la massima intensità di allenamento che puoi sostenere per un periodo prolungato senza accumulare lattato nel sangue. Quando superi la soglia anaerobica il lattato comincia ad accumularsi e i muscoli si irrigidiscono.
Ecco qui che la tecnica di corsa diventa un pilastro da ricercare per evitare drastiche diminuzioni di velocità. Una buona forza elastico reattiva è quella che porterà l’atleta a ritardare il decadimento tecnico nel finale di gara. La giusta concatenazione di carico/scarico nella programmazione del training è ciò che l’atleta deve ricercare. Evitare infortuni ottimizzando il dispendio energetico è la chiave.