L’OVERTRAINING

L’overtraining o sindrome da sovrallenamento è quella condizione di stress eccessivo nella quale un’atleta può ritrovarsi nel momento in cui sbaglia la metodologia del suo allenamento. I sintomi de l’overtraining sono caratterizzati da una diminuzione della performance motoria (forza, velocità, resistenza) e vengono riflessi sulla vita di tutti i giorni: scarso appetito, difficoltà a prendere sonno, frequenza cardiaca alterata.

Come capiamo se siamo in super allenamento?

  1. Dolori muscolari
  2. Perdita di peso
  3. Sintomi depressivi e irritabilità
  4. Sensazione di affaticamento
  5. Alterazioni di emoglobina ed amatocrito
  6. Infortunio

Cosa dobbiamo fare per non incorrere nell’overtraining?

  1. Calcolare con esattezza i giorni di recupero tra un carico di lavoro pesante e un’altro
  2. Avere una giusta nutrizione che apporti percentuali bilanciate di nutrienti
  3. Idratazione
  4. Ciclo regolare di sonno

Anche dopo tutti questi accorgimenti può capitare di sbagliare qualcosa e ritrovarsi in condizioni di super allenamento. In questo caso bisognerebbe utilizzare strumentazioni scientifiche che riescano a monitorare esattamente cosa succede nel nostro corpo.

Quali sono le strumentazioni scientifiche da utilizzare per monitorare il training?

  1. Lattacidometro
  2. Cardiofrequenzimetro

Il monitoraggio della quantità di acido lattico attraverso l’uso di un rilevatore da campo rimane sicuramente il mezzo a più alta precisione poichè attraverso la soglia anaerobica (4millimoli/Litro di sangue) possiamo calcolare costantemente la quantità percentuale di lavoro effettuata sopra o sotto la soglia. Per evitare di cadere nell’overtraining bisogna sempre stare attenti ad avere quantità di lavoro sotto soglia in relazione al lavoro e il periodo.

Il limite di questa strategia rimane il costo dato che le apparecchiature per questo test non sono certo economiche, quindi, Il cardiofrequenzimetro potrebbe essere la scelta migliore per il rapporto qualità prezzo e dovrà essere usato attraverso lo studio delle zone cardiache. Preimpostare le varie zone (zona 1, zona 2, etc) ci permetterà di avere, a fine settimana(o fine mese), lo studio di diverse percentuali di lavoro effettuate in una determinata zona al fine di monitorare lo stato di affaticamento: rimanere sempre in zona 5 ci porterà, a lungo termine, in una condizione di stress da sovrallenamento.

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