IL DIFFERENZIALE CRONOMETRICO SUI 400M

Il differenziale cronometrico sui 400m è strettamente correlato al valore assoluto sulla distanza dei 200m. Essendo questa gara inserita nelle specialità di “velocità prolungata” sappiamo che statisticamente viene gestita con velocità sub massimali che diano la possibilità di affrontare l’intero sforzo incontrando, inevitabilmente, una regressione di velocità nell’ultima parte (gli ultimi 100m). Ma la domanda è: quanto deve essere il passaggio ai 200m per un atleta che vuole ottenere il suo miglior risultato su questa gara?

Analizziamo la gara del record del mondo dell’atleta sud africano Van Niekerk:

  • world record 43”03 con passaggio ai 200m in 20”3 e chiusura in 22”7 = differenziale 2”4.
  • Van Niekerk Pb: 100m 9”94 – 200m 19”84

Come possiamo vedere il passaggio del world record è stato solo di 5 decimi (20”3-19”8) più lento del PB sui 200m con una regressione(differenziale) di 2”4 sull’ultima parte.

Rimane chiaro che questa analisi comprende l’elite assoluta della specialità e che il modello proposto deve essere preso esclusivamente come un punto di riferimento.

Analizziamo adesso il differenziale cronometrico sulla finale olimpica (Tokyo 2020) dei 400m donne  dove la Bahamense Shaunae Miller ha vinto la gara in 48”36:

  • Passaggio ai 200m in 23”2
  • Shaunae Miller Pb: 100m 10”98 – 200m 21”74

Il passaggio ai 200m nella gara presa in considerazione è stato di 1”4 più lento del proprio Pb (21”74), quasi tre volte maggiore del rapporto(5 decimi)del WR di Van Niekerk. Il differenziale(1”9) nella seconda parte di gara è stato, ovviamente, diverso con 25”1(48”3-23”2) negli ultimi 200m.

Questa analisi dimostra come la differenza di sesso, e quindi diversa fisiologia,incida sulla prestazione assoluta dei 400m e sull’approccio ritmico da intraprendere nella prima parte(200m) di gara. Riferito in termini cronometrici significa che gli atleti maschi, avendo una forza/resistenza muscolare diversa,riescono ad esprimersi nella prima parte a livelli sub massimali con tempi differenziali diversi.

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